Via libera alla ricerca di idrocarburi nel Mare Adriatico, in territorio pugliese. L’avvocatura generale della Corte di Giustizia ha bocciato il ricorso presentato dalla regione Puglia contro la decisione del Tar del Lazio che considerava legittimi i permessi rilasciati alla Global Petroleum, che ha ottenuto dalle autorità nazionali quattro permessi di ricerca di idrocarburi in aree limitrofe.
Come racconta la Gazzetta del Mezzogiorno, secondo la Regione, ad un operatore non possono essere rilasciati più permessi e il limite di 750 ettari non dovrebbe valere per il singolo permesso ma anche per il singolo operatore.
L’avvocato Ue Hogan ha ribadito che secondo il diritto comunitario, lo Stato membro può intervenire decidendo quali sono le aree del suo territorio disponibili per l’esercizio dell’attività e stabilire i requisiti a tutela dell’ambiente, ma non può decidere con precisione l’estensione della superficie per ogni operatore o porre simili limiti.