Nell’anno appena trascorso i casi di usura sono aumentati e sono triplicati i sequestri rispetto all’anno precedente: ammontano a 27,7 milioni di euro. Con lo scoppio della pandemia, l’usura si è infiltrata anche in campo sanitario, con il commercio dei beni utili per fronteggiare l’emergenza. Sono state denunciate 1.347 persone per frode in commercio, truffa, falso, ricettazione. 71,7 milioni di dispositivi e mascherine sequestrate, insieme a circa un milione di confezioni di igienizzanti.
Come racconta il Corriere della Sera, sono 283 le denunce per manovre speculative sulle merci e 3,2 milioni i beni sequestrati: alcuni venivano rivenduti con un ricarico addirittura del 6.000% in più a chi ne aveva bisogno.
Dal bilancio annuale della Guardia di Finanza, emerge che il traffico illecito più redditizio è quello della droga: nel 2020 ne sono state sequestrate quasi 64 tonnellate e arrestati 1.450 narcotrafficanti.
Un altro aspetto rilevante sono gli appalti. Le procedure contrattuali risultate irregolari sono state pari a 5 miliardi di euro, di cui 632 milioni per la spesa sanitaria.
Un altro punto del bilancio annuale è stata l’immigrazione clandestina: sono stati arrestati 73 scafisti e sequestrate 587 imbarcazioni.
Infine, la Guardia di Finanza ha scoperto oltre 50 milioni di euro indebitamente ricevuti tramite reddito di cittadinanza, oltre a 13 richiesti ma non riscossi.