L’emergenza sanitaria ha provocato un affollamento delle strutture ospedaliere e un conseguente calo degli screening per altre patologie, tra cui i tumori che continuano ad essere tra le principali cause di morte. Rispetto al 2019, si stima che in un solo anno ci sia stato un calo dell’11% per le nuove diagnosi di tumore.
“La maggioranza dei pazienti oncologici è stata vaccinata e messa così in sicurezza. È tempo di tornare a investire e a promuovere la lotta contro il cancro”, spiegano dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom).
Come racconta il Corriere della Sera, secondo gli esperti ci sono stati troppi ritardi negli esami diagnostici e relativi follow-up e il rischio è quello di “registrare un forte aumento dei tumori diagnosticati in uno stadio più avanzato”.