Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nel corso delle sue Considerazioni Finali, ha espresso ottimismo per la ripresa italiana: “L’attività produttiva si sta rafforzando e quest’anno c’è la conferma che potremo superare il 4 percento di crescita del Pil per il 2021”.
Quello che è altrettanto importante è l’uscita dall’emergenza e dalla crisi: “Non è possibile un futuro costruito sulla base di sussidi e incentivi pubblici”, ha dichiarato Visco. Lo Stato deve intervenire in modo più selettivo, evitando aiuti alle imprese “prive di prospettive”.
Visco ha poi sottolineato come la partecipazione di donne e giovani al mercato del lavoro sia molto bassa: rappresentano circa il 13-14% della totalità dei lavoratori, con un livello ben più basso della media europea.
Ci sono oltre tre milioni di ragazzi, circa un quarto del totale, tra i 15 e i 34 anni, che non sono occupati, non studiano e non sono impegnati in formazione. “Se ne deve tener conto nel ridefinire le priorità per lo sviluppo economico e sociale e nel dirigere l’impegno verso la costruzione di un’economia basata sulla conoscenza”, ha dichiarato Visco.