È stato trovato ieri l’accordo Parlamento, Commissione e Consiglio europeo sul passaporto vaccinale europeo. Il 7 giugno è atteso il voto al Consiglio a Strasburgo.
Il green pass avrà validità un anno e, se tutto andrà secondo i tempi, sarà emesso a partire dal 1° luglio. Sarà disponibile in formato digitale o cartaceo e sarà dato a chi avrà ricevuto le due dosi di vaccino (o una nel caso del monodose Johnson&Johnson), chi risulterà negativo al tampone o chi è guarito dal virus. Non costituirà un documento di viaggio e ogni Stato membro sarà libero di imporre restrizioni come quarantena e autoisolamento.
Il pass avrà un QR code, che sarà leggibile in tutti gli Stati membri Ue, che permetterà di accedere a una piattaforma con i dati di ogni viaggiatore. Per il tema della privacy, i dati personali non verranno registrati in un database centrale, e non saranno a disposizione degli altri Paesi.
Il documento sarà disponibile per i cittadini Ue, compresi quelli che risiedono fuori dai territori dell’Unione ma che sono stati vaccinati con sieri approvati dall’Ema.
“Il certificato digitale europeo sarà un elemento fondamentale per ripristinare i viaggi agevoli e sicuri in tutta l’Unione europea”, ha commentato su Twitter la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.