Il tasso di disoccupazione in Europa fino a marzo scorso era del 15%, come ha spiegato Fabio Panetta, che siede nel comitato esecutivo della Banca centrale europea.
La percentuale è calcolata considerando anche gli scoraggiati: coloro che fino a poco fa avevano un posto di lavoro e che sarebbero ora disposti a cercarne un altro se loro pensassero di riuscire a trovarlo.
Come racconta il Corriere della Sera, se si guarda alla situazione italiana, il tasso di disoccupazione sale al 22%. Un italiano su quattro non lavora. Sono circa tre milioni gli scoraggiati e due milioni e mezzo i cittadini ufficialmente alla ricerca di un lavoro. Se si prendono in considerazione anche i cassaintegrati stabili il tasso cresce oltre il 25%.