Dopo 199 lunghi giorni il teatro della Scala di Milano ha riaperto le porte al pubblico. Due grandi concerti, uno ieri sera e un altro stasera, per circa 500 spettatori. Ieri sera il maestro Riccardo Chailly ha diretto la serata in onore dei 75 anni dal concerto di riapertura del Teatro, diretto da Toscanini nell’11 maggio 1946. Stasera toccherà a Riccardo Muti.
Tra gli ospiti d’onore, il sindaco Sala, il presidente della Regione Fontana, il prefetto Saccone, Paola Bobba nipote di Antonio Greppi, Pier Filippo D’Aquarone, pronipote di Toscanini.
La Scala non si è mai davvero fermata, proseguendo con alcuni concerti in streaming: il teatro è stato travolto e le poltrone della platea sono state tolte per lasciare spazio all’orchestra e permettere ai musicisti di suonare distanziati, seppur mantenendo la mascherina.
“La situazione è ancora fluida, dopo tanta paura, tanta lontananza, la preoccupazione era come avrebbe risposto il pubblico. Il timore che persino i nostri abbonati disertassero. Invece la nostra quota biglietti è andata esaurita”, spiega al Corriere della Sera Gino Vezzini, presidente degli Amici del Loggione.