“Anche in un anno complesso come quello che abbiamo alle spalle, Intesa Sanpaolo ha saputo essere al fianco di imprese e famiglie nel Paese supportando l’economia reale e rafforzando ulteriormente l’impegno per contrastare l’emergenza sanitaria e sociale”, così l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina all’assemblea degli azionisti.
Il Gruppo ha chiuso il bilancio con 3,1 miliardi di euro: “Gestiamo 1.200 miliardi di risparmi degli italiani, abbiamo accordato 500 miliardi di euro di crediti, quasi un terzo del Pil. Deteniamo circa 100 miliardi di euro di titoli del debito pubblico, siamo il secondo creditore dello Stato dopo la Bce. Negli ultimi tre anni abbiamo realizzato un utile netto complessivo di circa 10 miliardi di euro. Con l’integrazione di Ubi, abbiamo rafforzato un campione europeo in grado di promuovere il rilancio del Paese”, ha spiegato Messina.
Il presidente Gian Maria Gros-Pietro ha aggiunto: “Il Gruppo è riconosciuto tra le società più sostenibili a livello mondiale. Oggi questa responsabilità è riconosciuta come prioritaria da molte aziende e dagli investitori internazionali. È per noi un impegno insito nel nostro codice genetico, perché risale alle fondazioni caritative da cui nasce Intesa Sanpaolo e che trovano oggi espressione nelle fondazioni di origine bancaria, ancora oggi le nostre principali azioniste”.
