“Finché l’Italia nasconde la polvere sotto al tappeto, questi sono i risultati”, a parlare è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenendo stamattina a Omnibus La7.
“Noi abbiamo avuto un’Italia, in cui quando venivano fatte le certificazioni di qualità da mandare all’Oms, veniva scritto che era tutto a posto. Sono rimasto sconcertato quando qualcuno nel Ministero riferiva che i report inviati all’Oms, di cui l’ultimo i primi di febbraio 2020, erano mera attività burocratica. Come può cambiare un Paese se non si responsabilizza l’amministrativo o colui che gestisce il potere?”.
Sul report dell’Oms, cancellato dal sito dopo 24 ore, Sileri spiega a La7: “Da gennaio fino ad agosto persone che oggi non sono più qui al ministero della Salute continuavano a dirmi che il piano pandemico era stato aggiornato. C’è voluta la procura di Bergamo per confermare che il piano era quello del 2006. C’è stato un Ranieri Guerra che, a dicembre del 2020, continuava a dirmi che aveva lasciato un piano aggiornato, piano che io non ho mai trovato”.
“Sono contento che ci siano due inchieste. Pensate per quanti anni questa cosa è accaduta, queste persone devono essere punite irreversibilmente, non sono persone degne del rispetto degli italiani. Queste persone non hanno diritto a stare in questi posti chiave. Non mi sono dimesso perché continuo a stare qui a presidiare, affinché la verità venga fuori, quando la verità sarà venuta fuori, io farò un passo indietro”, ha concluso Sileri.