Le Olimpiadi di Tokyo, previste dal 23 luglio all’8 agosto 2021, già posticipate di un anno a causa dello scoppio della pandemia, sono nuovamente a rischio. Il contagio imperversa in Giappone con una media di 4500 casi al giorno e una campagna vaccinale a rilento, con meno dell’1% della popolazione vaccinata.
Come racconta il Corriere della Sera, ad accentuare lo stato di incertezza, vi è il poco entusiasmo dei Giochi tra la popolazione: quasi il 75% dei cittadini giapponesi ritiene che l’arrivo delle delegazioni da parte di tutto il mondo possa essere una minaccia per la sicurezza del paese e per il rischio di un’impennata di casi.
Per il momento il Governo sta posticipando ogni decisione ufficiale: al momento è stato deliberato che gli impianti saranno chiusi ai visitatori stranieri e a giugno sarà comunicato se almeno i tifosi locali potranno accedervi. Il protocollo per gli atleti prevede un test su base giornaliera, che potrebbe essere sostituito da un esame Pcr della salita meno invasivo e più rapido.
Le notizie che arrivano da alcuni settori destano maggiore preoccupazione: basti pensare ai casi all’interno dello staff del ciclista Tadej Pogacar della squadra UAE Emirates, risultato positivo nonostante avesse ricevuto il vaccino Sinopharm.