Jack Ma è riapparso ieri in una videoconferenza della Società geografica russa a cui ha preso parte Vladimir Putin.
L’incontro è durato un’ora e mezza e il fondatore di Alibaba non ha pronunciato neanche una parola. Come racconta il Corriere della Sera, il video è stato rilanciato su Twitter da Chen Qingqing, una cronista del Global Times, giornale in lingua inglese di proprietà del Partito comunista.
Il Dragone ha voluto mandare subito un segnale chiaro: Jack Ma è libero ma condannato al silenzio. Sono mesi, infatti, che il Partito lo sta ostacolando, dopo che, lo scorso ottobre, l’imprenditore ha criticato il sistema bancario cinese.