La variante Delta rischia di dover far rivedere al ribasso le stime per il turismo estivo. Le persone non sanno come si evolverà la situazione e quali nuove restrizioni saranno inserite, per questo sono scoraggiate a programmare le vacanze.
“La gente è in attesa di capire come evolve la situazione dei contagi e non fa programmi. Avevamo messo in conto un calo di presenze del 50% rispetto al 2019, ma se la variante Delta ci farà tagliare queste stime, allora non reggiamo più”, spiega a Il Giornale Marina Lalli, presidente di Federturismo-Confindustria.
Le fa eco il presidente di Assoturismo-Confesercenti, Vittorio Messina: “Non possiamo continuare allo sbando, il turismo è a pezzi. E le voci di probabili nuove misure arrecano sicuramente un danno, sia invogliando a cancellare le prenotazioni, sia al turismo di prossimità”.