LifestyleViaggi

Genova, all’acquario anche i delfini patiscono l’assenza di visitatori

Dall’inizio della pandemia, la struttura del Porto antico di Genova ha aperto per cinque mesi effettivi in tutto. Adesso i corridoi sono spenti per poter risparmiare, considerando che da chiusa la struttura costa 500mila euro. I dipendenti sono in cassa integrazione, ma chi si occupa della cura degli animali torna al lavoro tre/quattro giorni alla settimana.

Come racconta La Stampa, l’aria è spettrale. “Quello che mi colpisce di più quando attraverso i corridoi bui? Il silenzio. Questo non è l’acquario”, spiega Rosita Pollio, acquarista di Genova.

“Senza aver ricevuto ristori, a differenza di molte altre aziende che fanno turismo e intrattenimento, riusciremo a reggere ancora maggio e giugno. Non di più”, spiega Beppe Costa, presidente di Costa Edutainment.

Non sono solo i dipendenti a risentire della chiusura e della mancanza di spettatori, ma anche gli stessi animali: “I delfini sono abituati a correre lungo una vasca seguendo un bambino. Ci accorgiamo che sentono la differenza quando arriva qualcuno che non conoscono davanti alla vasca. Iniziano a curiosare, com’è nella loro natura. Non significa che soffrano della mancanza del pubblico. Ma la sentono”, spiega a La Stampa Erika Esposti, curatrice del settore Mammiferi marini.

Redazione

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
Do NOT follow this link or you will be banned from the site!