Nel Lazio nel 2020 è diminuita la formazione di nuove imprese (-17%), mentre è cresciuto il numero delle aziende che hanno chiuso (+18%). A essere più colpito il settore terziario, con turismo, commercio e servizi, con il -41%.
Come racconta il Corriere della Sera, l’Osservatorio Economico di Confcommercio Roma ha calcolato che la contrazione dei consumi ha comportato una perdita di 115 miliardi nel 2020, di cui 27, pari all’11%, si sono registrati proprio nel Lazio.
Nei primi tre mesi di quest’anno i consumi sono ancora in discesa, con un calo del 12%. I più colpiti ancora una volta i pubblici esercizi (-59%).
“I dati evidenziano e fotografano la catastrofe di questi mesi dovuta a due fattori: da una parte le chiusure, dall’altra la perdita di fiducia da parte delle persone, e quindi scarsa propensione e diversi tipi di acquisti. E se non soffre il food o l’alimentare, tutto il resto sì, ed in modo particolare l’abbigliamento: l’ultima chiusura, quella pasquale, non ha permesso di completare la vendita delle collezioni”, spiega al Corriere della Sera il direttore della Confcommercio Roma, Romolo Guasco.