“Il Pd se ne faccia una ragione: in un momento così drammatico, il primo partito italiano e il centrodestra – che guidano 14 regioni su 20 – hanno il dovere di dire la propria perché rappresentano la maggioranza degli italiani”, a parlare è il leader della Lega Matteo Salvini.
Un tema per cui si batte da tempo sono le riaperture dopo oltre un anno di limitazioni: “Penso che sia urgente allentare le restrizioni, ovviamente dove i dati lo consentono. L’ho detto e lo ripeto: con le doverose cautele, l’Italia ha bisogno di tornare a vivere”, spiega il senatore in un’intervista a La Verità.
Per Salvini il cambio di passo con il governo Draghi è evidente: “Intanto abbiamo riaperto le scuole, mentre col governo Conte 2 avevano scelto la strategia fallimentare e costosa dei banchi a rotelle. L’impegno della Lega nel governo ha proprio la finalità di bilanciare l’approccio ideologico della sinistra e di Speranza: evidentemente non colgono il dramma di partite Iva, artigiani, ristoratori, aziende. Preferiscono discutere di ius soli e di poltrone. Sono sicuro che nelle prossime settimane – continua Salvini – ci saranno altri segnali di discontinuità. In meno di due mesi era impensabile invertire la rotta su tutti i temi, ma non abbiamo più Domenico Arcuri, Lucia Azzolina e Alfonso Bonafede, è cambiato il Cts, c’è un nuovo capo della Protezione civile, sui vaccini c’è stata un’accelerazione, le scuole sono riaperte, gli indennizzi arriveranno direttamente sui conti correnti senza vincolo di codici Ateco, non ci sono più i Dpcm e c’è stato un primo passo per la rottamazione delle cartelle esattoriali. A breve ci saranno riaperture ragionevoli. L’azione della Lega e del centrodestra c’è e si vede”.
Sulle proteste che si sono svolte nelle piazze italiane in questi giorni a suon di “Io Apro”, Salvini spiega: “La violenza non è mai la soluzione, ma il 99% delle persone che chiedono di poter tornare a lavorare lo fa in maniera pacifica e le aperture sono fondamentali per salvare milioni di famiglie e attività: è necessario allentare le restrizioni, nelle zone dove i dati sanitari lo consentono”.
La Lombardia è bersaglio di critiche per la gestione dell’emergenza sanitaria prima e della campagna vaccinale poi: “Mi lasci dire che la trovo una questione vergognosa: la Lombardia ha dati confortanti e viene messa alla berlina, perfino da influencer e presunti vip in cerca di ulteriore visibilità, mentre la rossa Toscana che vaccina giornalisti quarantenni malati di fama anziché gli anziani è trattata con i guanti. Evidentemente, qualcuno pensa che insultare dieci milioni di lombardi possa essere la strategia per colpire il centrodestra e la Lega”.
Sull’Europa, Salvini ha confermato di essere al lavoro per un’alternativa di centrodestra: “Siamo al lavoro per costruire una alternativa di centrodestra, disposta a difendere i valori della famiglia, del lavoro, delle radici giudaico- cristiane e della sicurezza ma che non è disposta a fare inciuci con la sinistra. Vorrei prendere il meglio del Ppe, dei Conservatori e del gruppo europeo di cui fa parte la Lega”.
Anche sul fronte Ue il cambio di passo con Draghi è evidente per Salvini che afferma: “È in netta discontinuità col governo precedente che diceva “siamo seri e seguiamo l’Europa senza dire ba”, anche quando perfino la Germania di Angela Merkel aveva deciso di smarcarsi da Bruxelles”.