Il tasso di occupazione delle terapie intensive italiane è ancora molto alto e supera la soglia del 30% in 14 regioni, lo ha rivelato fondazione Gimbe nel suo monitoraggio settimanale.
Come racconta il Corriere della Sera, nel periodo preso in esame (31 marzo – 6 aprile), si è registrato un calo dei casi pari a -11,1%, a fronte di un crollo dei tamponi. In lieve discesa anche i decessi e le persone in isolamento domiciliare.
Sugli ospedali la situazione rimane critica: in 8 regioni l’area medica è oltre la soglia di saturazione e in 14 le terapie intensive hanno un tasso di occupazione superiore al 50%.
L’obiettivo del Commissario Figliuolo di raggiungere le 500mila vaccinazioni quotidiane per fine mese “resta un miraggio”, a detta della Fondazione.