La Serbia ha già vaccinato 2,5 milioni di persone, oltre un terzo dei suoi abitanti. Più di un milione di persone hanno già ricevuto la seconda dose di richiamo. I vaccini in circolazione sono il cinese Sinopharm, Sputnik, Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Mentre l’Unione europea contrattava sui vaccini, il paese, da compratore libero, ha ordinato il siero da tutti i paesi produttori.
Come racconta Repubblica, la Serbia sta vaccinando anche gli stranieri: i farmaci che possono essere trasportati, sono stati mandati in Macedonia, in Montenegro, in Bosnia e ci sono circa 22mila stranieri a cui è stata inoculata la dose. Inoltre, una buona quota di vaccinazioni è disponibile per i partner produttivi, grazie a un sistema coordinato dalle Camere di Commercio.
Per i critici, la strategia del presidente Aleksander Vucic è di usare la campagna vaccinale per ripulire la sua immagine nazionalista e poter anche lui esercitare una diplomazia dei vaccini ed essere più influente nell’area.