Internazionale

Nel 2021 gli Usa cresceranno del 6,5%, superando la Cina

Al summit di primavera del Fondo monetario internazionale, lo scenario globale sembra cambiare. Da un lato la Cina che ha tirato il freno sulla crescita economica, ordinando alle banche di ridurre il credito, per paura che le aziende possano finire in bancarotta, soprattutto nei settori molto indebitati. Dall’altra, la ministra del Tesoro americana Janet Yellen rilancia l’idea di una minimum global tax sulle multinazionali per trovare la copertura per il nuovo piano di aiuti che Biden sottoporrà al congresso, pari a 2mila miliardi di dollari.

Come racconta Repubblica, dalle previsioni del Fmi il 2021 sarà l’anno in cui gli Stati Uniti cresceranno anche più del rivale cinese. La nazione a stelle e strisce registrerà una crescita del 6,5% mentre la Cina si fermerà al 6%, l’Unione europea ancora dietro con il +3,9%.

Lo sprint all’economia americana è dovuto all’enorme avanzamento dei Big Tech durante il lockdown, ad una campagna vaccinale che procede molto velocemente e ad una manovra senza precedenti nella spesa pubblica. Solo con le due ultime manovre di spesa, gli Usa aggiungono un punto e mezzo alla crescita globale.

Redazione

 

 

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