La Pasqua in lockdown costa 1,4 miliardi di fatturato, secondo le stime di Assoturismo, e gli alberghi avranno 11,3 milioni di persone in meno. Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, stima invece che la zona rossa comporterà un danno da 350 milioni di euro nella domenica di Pasqua, e di 230 milioni il giorno seguente.
Come racconta il Corriere della Sera, secondo Confcommercio Milano, Monza Brianza e Lodi, in Lombardia i ristoranti e i pubblici esercizi avranno un crollo del fatturato, pari allo -80%, passando da 80,6 milioni a 16,1 milioni. Per i servizi ricreativi, luoghi di spettacolo, palestre, piscine, centri sportivi il calo sarà del 75% (da 66,7 a 16,7 milioni), e per la ricettività del 75,8% (da 19,2 a 4,7 milioni).
In Veneto, generalmente le festività pasquali valgono 498 milioni. Ad aprile 2019 si sono registrate 4,5 milioni di presenze, l’anno scorso, nel pieno della pandemia, si è scesi a 1,6 con un calo del 95%. Quest’anno la percentuale potrebbe essere confermata.
Ancora, secondo le stime di Confesercenti su dati elaborati dal Centro studi turistici di Firenze, la Pasqua blindata costerà al settore ricettivo 390mila pernottamenti in meno per un fatturato di 51 milioni di euro. Nel Lazio, invece, le festività pasquali hanno prodotto nel 2017 280 milioni di euro, importi che sarà impossibile replicare quest’anno con il blocco agli spostamenti.
