Il Lazio raggiunge oggi il milione di cittadini vaccinati: “Abbiamo immunizzato un sesto dell’intera popolazione della regione. È come se la Lombardia avesse già vaccinato quasi tutta Milano. Anche se non amo fare raffronti, i numeri sono oggettivi”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
Tra i segreti della campagna vaccinale, vi è il modello Israele: “Per me è stato il primo pensiero chiedere consiglio a chi ci era già passato, come Israele. Da loro abbiamo preso l’idea di creare hub monotematici, dove si somministra cioè solo un tipo di vaccino, per evitare errori. Sempre da loro abbiamo appreso l’importanza di coinvolgere più soggetti possibili, che fossero pubblici o privati, come anche i medici di medicina generale. Sono tutte queste categorie insieme che ci permettono di viaggiare a ritmi serrati nelle somministrazioni, pur con tutte le difficoltà di approvvigionamento che non dipendono da noi, ma dalla quantità di fiale che ci arrivano. E presto si aggiungeranno anche i farmacisti”, spiega al Corriere della Sera l’assessore.
Al momento nella regione vengono inoculate 32mila dosi al giorno, ma l’obiettivo è quello di arrivare a 75mila ogni 24 ore: vaccinare oltre 2 milioni di abitanti al mese. “Vogliamo raggiungere i 4 milioni di vaccinati entro l’estate e, se nella seconda metà di aprile arriveranno le attese 700 mila dosi del vaccino Johnson & Johnson, ce la faremo”.