Massimiliano Fedriga è uno dei presidenti di Regione che incontreranno oggi il premier Mario Draghi. “Noi proponiamo di tornare ai quattro colori nel rispetto dei parametri che ogni territorio presenterà. Se tra qualche settimana ci saranno le condizioni per il giallo, non vedo perché non farlo. Lo ha detto lo stesso ministro Speranza: la colorazione ha funzionato bene”, afferma il governatore del Friuli Venezia Giulia.
“Chiediamo di eliminare il parametro dei 250 casi ogni 100 mila abitanti. Perché il risultato è che invece di premiare, finisce per penalizzare chi fa più tamponi. In Fvg il virus circola ancora molto ma riusciamo a rilevarlo perché facciamo moltissimi tamponi. L’obiettivo è trovare e isolare i positivi. Ma questo non deve ritorcersi contro il territorio. È chiaro che se riducessimo lo screening, crollerebbe anche l’incidenza”, afferma il Presidente in un’intervista a Repubblica.
Ancora un’altra la richiesta che farà oggi Fedriga al premier: “Insisterò affinché si metta mano a uno studio serio sui rischi reali che l’apertura delle varie attività economiche comporta. Non si può pensare di chiudere tutto a prescindere e pretendere che il Paese sopravviva comunque. È passato un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria ed è ora che qualcuno spieghi quanto l’apertura di un teatro, piuttosto che di una piscina o di un ristorante, aumenti la diffusione del virus”.
Sul fronte vaccini, ancora c’è molta strada da fare: “Con Draghi la politica è cambiata in Italia e in Europa. E questo è un segnale positivo. Il problema vero è il personale: a dicembre ci era stato promesso che sarebbe stato nazionale, e invece, purtroppo, abbiamo dovuto impiegare quasi esclusivamente quello regionale”.