Nel 2020 per la prima volta le nascite sono state circa la metà dei decessi: 404.104 contro 746.146. Per la prima volta da nove anni, la popolazione italiana è scesa sotto i 60 milioni.
Il trend non è legato esclusivamente alla pandemia: il 2020 è stato il dodicesimo anno consecutivo di calo delle nascite, – 3,8% rispetto all’anno prima, -30% rispetto al 2008 e -60% rispetto al picco del “baby boom”.
Come racconta il Corriere della Sera, la pandemia ha accentuato questa tendenza: i nati a novembre, relativi dunque ai concepimenti a febbraio, sono in calo del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2019, quelli di dicembre concepiti a marzo, in pieno primo lockdown, sono calati del 10,3% rispetto all’anno prima. Lo scorso dicembre sono nati 986 bambini al giorno, mentre nel 2011 ammontavano a 1.500.
Questa tendenza si nota anche nelle ricerche fatte su internet: su Google Trends le ricerche alla parola “gravidanza” hanno raggiunto a marzo 2020 il livello più basso dal dicembre 2008 (crollo di Lehman Brothers).