Nel 2020 sono andati in fumo 660mila contratti di lavoro. Secondo i dati diffusi ieri dall’Inps, il rapporto tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi è negativo: sono stati registrati 659.808 rapporti di lavoro in meno, di cui 492.481 sono contratti a termine, scaduti o non rinnovati.
Il blocco dei licenziamenti ha avuto il suo effetto e questi si sono praticamente dimezzati rispetto al 2019, passando da 500mila a meno di 250mila.
Come racconta il Sole 24 Ore, le imprese hanno risposto alla crisi con un uso massiccio della Cassa integrazione e tra il primo aprile e il 28 febbraio sono stati utilizzati quasi 4,4 miliardi di ore di Cig. Tendenza che non si è ridotta nei primi mesi del 2021, nella quale sono già state autorizzate oltre 390 milioni di ore di Cassa integrazione, di cui 173,3 a febbraio e il 97% con causale Covid.
