Enel chiude l’anno della pandemia con l’utile netto in crescita del 20,1% (2,61 miliardi) e un dividendo per gli azionisti pari a 35,8 centesimi per azioni, cresciuto del 9,1%.
“I risultati per il 2020 evidenziano il forte impegno da parte del gruppo per una crescita sostenibile, come dimostrano gli oltre dieci miliardi di euro investiti durante l’anno”, ha commentato l’amministratore delegato del Gruppo Francesco Starace.
“I nostri investimenti sono indirizzati verso un modello di business sostenibile e integrato, che si fonda sulle rinnovabili, sulla distribuzione e sui servizi energetici avanzati, facendo leva sul ruolo primario di digitalizzazione e piattaforme – ha spiegato l’ad – Questo approccio è finalizzato ad accelerare la crescita sia attraverso il modello di ownership, che si basa su investimenti diretti, sia attraverso il modello di stewardship, che prevede il coinvolgimento di terzi”.
Gli investimenti del 2020 ammontano a 10,2 miliardi, con una crescita di 250 milioni rispetto al 2019 (+2,5%). Aumentati gli investimenti nelle rinnovabili con Enel Green Power, con importanti operazioni condotte in Cile, Stati Uniti, Sudafrica, India, Brasile e Russia.
La spinta sulle rinnovabili ha consentito ad Enel di ridurre le emissioni dirette di Co2, che a dicembre ammontavano a 214 grammi equivalente per kilowattora.