In arrivo nuovi sei, o addirittura otto, nuovi vaccini entro la fine dell’anno. Lo ha reso noto Soumya Swaminathan, scienziata capo dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha spiegato che i nuovi antidoti saranno molto innovativi, da quelli in pillole a quelli in spray e che saranno addirittura spediti per posta.
Come racconta La Stampa, tra le aziende al lavoro c’è la società biotecnologica a Farmingdale, New York, che sta finalizzando un vaccino spray nasale che usa una versione viva, ma resa più debole, del virus che così, una volta inserito nell’organismo, stimola la risposta immunitaria. Sempre dall’America, da Inovio Pharmaceuticals, arriverà un vaccino a Dna, che è però diverso da quelli di Pfizer o Moderna. Contiene solo acqua, è monodose e può essere conservato per un anno a temperatura ambiente o in frigorifero fino a cinque anni.
Dalla Germania, Curevac è alla fase numero tre di sperimentazione di un vaccino che sfrutta l’mRNA e che potrebbe essere stampato al bisogno, su richiesta, grazie alle stampanti portatili per mRNA in collaborazione con Tesla.
Ancora, a San Francisco la società di biotecnologie Vaxart sta sperimentando un vaccino in formato pillola, che non richiede dunque iniezione tramite siringa, che farebbe solo perdere tempo, e che potrebbe essere addirittura spedito per posta, con lo slogan “il vaccino viene da te”.
In Cina la CanSino Biologics con sede a Shanghai sta sviluppando un siero simile a quello di AstraZeneca che potrebbe però essere valido anche per i bambini.
In Texas, la Global Coronavirus Vaccine Initiative (GCVI), istituita da Peter Hotez del Baylor College of Medicine di Houston, è alla fase due di sperimentazione in India di un vaccino “semplice e diretto” e molto economico, dal costo di tre dollari per due dosi.