Cresce il numero delle aziende che hanno risposto alla chiamata alle armi di Confindustria per offrire le proprie sedi per vaccinare i dipendenti. Il presidente Carlo Bonomi, intervenendo mercoledì sera a Porta a Porta, ha fatto sapere che l’obiettivo è poter inoculare il siero a 12,5 milioni di persone e che al momento hanno già dato disponibilità 6mila imprese.
Venerdì si chiuderà la possibilità di partecipare all’iniziativa e da quel momento Confindustria lavorerà insieme al commissario Figliuolo per redigere un piano che, non solo coinvolga i dipendenti, ma anche il resto della comunità a partire dai familiari dei lavoratori per raggiungere più velocemente l’immunità di gregge.
Tra le grandi aziende che hanno dato disponibilità ci sono Eni, Enel, Fincantieri, Inps, Poste. Tra le imprese private Stellantis, Amazon, StMicroelectronics, Vodafone, Tim, WindTre, Lamborghini, Marposs, Marchesini group e Barilla, Bayer, Feralpi, Beretta, Streparava, Cembre, Rovagnati, Elesa, Whirlpool, Electrolux, Luxottica. Tra le imprese del commercio, anche Conad e le catene Carpisa e Yamamay hanno aderito, insieme alle cooperative sia di Lega Coop sia di Confcooperative che hanno dato la disponibilità dei loro punti vendita.