La notizia della sospensione del vaccino AstraZeneca ha provocato non poca agitazione e fioccano ora le disdette delle persone che hanno timore a farsi inoculare il siero anglo-svedese. Secondo Palazzo Chigi sarebbero ora 200mila le vaccinazioni saltate fino a venerdì, ma potrebbero essere anche il doppio considerando che La Stampa ha contattato 15 regioni che hanno registrato già 313mila appuntamenti saltati.
Ancora una volta le regioni agiscono in modo sparso, da quelle che vanno avanti con le prenotazioni rinviando a data da destinarsi chi aveva già appuntamento per AstraZeneca, e chi, come la Lombardia e la Liguria, stanno chiudendo le agende in attesa di indicazioni da parte dell’Ema.
Come racconta La Stampa, in caso di parete positivo domani da Amsterdam, “il rallentamento potrà essere riassorbito in un paio di settimane, anche grazie all’incremento della quantità del vaccino Pfizer, stimato in 707.850 dosi”, secondo le stime del generale Figliuolo.
Al momento intanto, in Piemonte sono stati sospesi 30mila appuntamenti. Fino a giovedì proseguirà l’iniezione dei sieri Pfizer e Moderna agli over 80 e ai disabili ricoverati presso le strutture di assistenza, mentre dovranno aspettare insegnati e forze dell’ordine.
In Lombardia sono saltati oltre 33mila appuntamenti e si prosegue solo con gli over 80 e gli ultra vulnerabili. In Emilia-Romagna, invece, non sono stati bloccati gli appuntamenti per chi ha tra i 75 e i 79 anni, a cui sarà data a breve una nuova data.
Nel Lazio sono stati disdetti circa 30mila appuntamenti ma si è pronti a recuperare sin da venerdì, qualora arrivasse l’esito positivo.
Oltre a tutti i ritardi, la sfida ancora più grande sarà quella di superare il panico distribuito tra le persone che hanno ora paura ad essere vaccinate con AstraZeneca.