La Pubblica amministrazione italiana è anziana: secondo l’ultimo rapporto di Fpa, il Forum della Pubblica amministrazione, l’età media dei dipendenti pubblici in Italia è di 50,7 anni, ma in molti uffici l’età sale, e anche di molto.
Come racconta Repubblica, in tutta la Pa italiana meno di tre lavoratori su cento sono sotto i 30 anni, mentre quelli oltre i 60 anni sono il 17%. All’Agenzia delle Entrate l’età media è di 52 anni e un mese e c’è poco turnover del personale: con 3.279 uscite si contano circa 105 entrate, pari al 3,2%.
I dipendenti pubblici sono tendenzialmente anziani, poco abituati alle tecnologie e con il 20% del personale over 60, è più difficile fare formazione.
La soluzione ideale sarebbe quella di “sfruttare” i più anziani professionalmente per fare da tutor ai più giovani, nativi digitali: “Alla Provincia di Trento e al ministero dell’Economia è stato dato ai dipendenti più anziani un ruolo di tutoring dei nuovi assunti: i giovani portano nuove competenze, gli anziani l’esperienza. Ma quello che in genere succede è che i più anziani si sentano stanchi, poco valorizzati e che non vedano l’ora di andare in pensione, ecco perché Quota 100 è stata presa d’assalto”, racconta a Repubblica Gianni Dominici, direttore del Forum Pa.
