La Corte di Cassazione ha confermato il verdetto del Tribunale del Riesame e ha annullato senza rinvio il sequestro di 21,8 milioni al Gruppo Toto, concessionario delle autostrade A24 e A25.
Come racconta il Sole 24 Ore, Strada dei Parchi, controllata da Toto Holding, era stata accusata di omissione della manutenzione ordinaria e straordinaria di sette viadotti nella tratta autostradale nel Teramano da Isola del Gran Sasso a Colledara e di aver concesso appalti “in violazione della Concessione” alla Toto Spa Costruzioni Generali. Secondo l’accusa erano stati svolti lavori di manutenzione nella pavimentazione, nel verde e nelle segnaletiche, ma non nelle parti strutturali dei viadotti. Lavori condotti poi non da Strada dei Parchi, ma con i soldi statali erogati nel 2018 in seguito al crollo del Ponte Morandi.
La Cassazione non ha trovato corrispondenza con l’accusa e, infatti, ha ordinato l’annullamento dell’ordinanza impugnata nei confronti di Strada dei Parchi Spa e del decreto di sequestro preventivo del gip del Tribunale di Teramo.
Il Gruppo Toto ha commentato con una nota l’esito, dichiarando che “la sentenza conferma la correttezza del comportamento delle Società e dei suoi dirigenti, certi di aver sempre agito nel pieno rispetto delle leggi. È un passo importante che chiarisce come le accuse fossero basate su presupposti errati, e restituisce verità a ricostruzioni mediatiche scorrette, fantasiose e gravemente lesive del Gruppo Toto”.
Infine, si legge nella nota: “La sentenza certifica che la Concessionaria sta correttamente realizzando i lavori di messa in sicurezza di A24 e A25. Con ciò smentendo seccamente ogni illazione – artificiosamente fatta circolare in questi ultimi mesi da sedicenti associazioni di rappresentanza degli utenti – circa la presunta pericolosità della struttura autostradale”.
