La Russia chiede ora pubbliche scuse da parte dell’Ema, dopo che la presidente del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia Christa Wirthumer-Hoche ha paragonato il vaccino Sputnik alla roulette russa.
Lo ha fatto intervenendo alla tv austriaca e sconsigliando ai vari paesi europei di procedere in autonomia col siero di Mosca. “I suoi commenti sollevano serie domande su possibili interferenze politiche nella revisione dell’Ema in corso: lo Sputnik V è approvato da 46 nazioni”, scrivono sul profilo twitter di Sputnik V.
“L’Ema – prosegue l’account – non ha permesso tali dichiarazioni su nessun altro vaccino. Questi commenti sono inappropriati e minano la credibilità dell’Ema e del suo processo di revisione. I vaccini e l’Ema dovrebbero essere al di sopra della politica. Gli europei meritano una revisione imparziale come quella intrapresa da altri 46 paesi. Dopo aver rimandato la revisione dello Sputnik V per mesi, l’Ema non ha il diritto di minare la credibilità di altri 46 regolatori che hanno esaminato tutti i dati necessari”.