La povertà assoluta ha raggiunto nel 2020 dei picchi che non aveva da quindici anni: è il triste resoconto dell’Istat che ha pubblicato ieri le stime preliminari.
Come racconta il Sole 24 Ore, le famiglie in povertà assoluta sono più di due milioni (circa il 7,7% del totale): sono 335mila quelle che si sono aggiunte rispetto al 2019. In tutto ammontano a circa 5,6 milioni gli individui poveri (1 milione in più sull’anno prima).
Maggiormente colpito il Nord Italia, con circa 218mila famiglie per un totale di 720mila persone. Nel Mezzogiorno le persone povere sono aumentate di 186mila unità, mentre nel Centro Italia di 128mila, per un totale di 53mila famiglie in povertà.
Sono aumentati anche i giovani poveri, bambini e ragazzi under 18, che ammontano 1 milione 346mila unità, 209mila in più rispetto all’anno prima.
Duramente colpite le famiglie monogenitore, con un’incidenza salita dall’8,9% all’11,7%, seguono le coppie con un figlio (da 5,3% a 7,2%) e quelle con due (dall’8,8% al 10,6%).
All’aumento delle famiglie in povertà assoluta, è corrisposto un crollo della spesa media mensile che è tornata ai livelli del 2000. Ammonta ora a 2.328 euro (-9,1%) rispetto ai 2.560 euro del 2019.
