Donald Trump è tornato sulla scena politica con il tanto atteso discorso alla Conferenza dei Conservatori (Conservative Political Action Conference), il raduno annuale della base più conservatrice.
Come racconta il Corriere della Sera, non ha fatto alcun riferimento agli attacchi del 6 gennaio a Capitol Hill ma ha ribadito più volte che “le elezioni sono state truccate”. Si è scagliato contro i giudici della Corte suprema che “non hanno avuto il fegato di intervenire”.
Il tycoon ha preparato la strada per la sua candidatura alle elezioni del 2024, rivendicando anche la leadership del suo partito, che considera sempre più unito: “Il viaggio cominciato quattro anni fa è tutt’altro che finito. Non faremo nuovi partiti e saremo più forti che mai”.
Si è scagliato contro il suo successore del Delaware: “Joe si sta rivelando ancora più disastroso di quanto avessi immaginato. In un solo mese siamo passati da “America First” ad “America Last”. Tutti sapevamo che sarebbe andata male, ma nessuno di noi immaginava che sarebbe andata così male. Joe Biden ha vissuto il peggior primo mese da presidente nella storia moderna”.
L’imprenditore, che si è presentato sul palco con un’ora di ritardo, dopo oltre un mese di silenzio, ha dichiarato soddisfatto: “Il partito repubblicano è unito. La sola divisione che vediamo è tra una manciata di mediocri politici dell’establishment di Washington e tutto il resto del Paese. Non frammenteremo il nostro potere. L’unità è la nostra forza”.