La Relazione annuale dell’Intelligence pubblicata oggi ha messo in guardia dall’aumento di disinformazione e di fake news, nonché dal rischio di infiltrazioni terroristiche e di casi di positività con gli sbarchi clandestini sulle coste italiane.
Gli 007 segnalano il “ricorso all’utilizzo combinato, da parte dei principali attori ostili di matrice statuale, di campagne disinformative e attacchi cibernetici, volti a sfruttare l’onda emotiva provocata dalla crisi sanitaria, nel tentativo di trasformare la pandemia in un vantaggio strategico di lungo termine”. Sono aumentati del 20% gli attacchi cibernetici che mirano a colpire principalmente la sanità, il settore più delicato in questa fase.
Un altro dei rischi consistenti è costituito dagli sbarchi dei migranti che “restano, sul piano della sicurezza, le modalità d’ingresso più critiche, rispetto alle quali i rischi sanitari connessi alla possibile dispersione sul territorio nazionale di soggetti positivi al virus sono andati ad aggiungersi al pericolo di infiltrazioni terroristiche”.
È proprio nei centri di accoglienza che potrebbero maturarsi i processi di radicalizzazione: secondo l’Intelligence i jihadisti non si spostano sistematicamente tramite i flussi migratori clandestini verso l’Italia, ma sarebbe subito dopo, nei centri di confluenza ed accoglienza, che porterebbero a termine i loro obiettivi, ovvero coinvolgere quanti più adepti possibile.