Il The Guardian ha condotto un’indagine sull’utilizzo effettivo delle fiale di AstraZeneca consegnate ai paesi Ue. Il risultato è che quattro dosi su cinque non sono ancora state utilizzate.
Come racconta Huffington Post, analizzando i dati dell’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), si evince che delle 6.134.707 dosi distribuite tra i 27 Paesi, 4.849.752 devono ancora essere somministrate.
Ancora, nello studio si stima che il Belgio abbia somministrato 9.832 dosi di vaccino inglese su 201.600 dosi ricevute, la Bulgaria ne ha iniettate 2.035 su 117.600 ricevute, la Germania 189.206 su 1.452.000.
Secondo i dati Ecdc, l’Italia ha fatto leggermente meglio e ha utilizzato il 19% delle dosi ricevute: su 499.200 ne ha somministrate 96.621 (19%).
“La decisione delle autorità in Francia, Germania, Polonia e Italia di raccomandare l’uso del vaccino Oxford/AstraZeneca solo per le persone sotto i 65 anni è probabilmente un fattore significativo nella sua lenta somministrazione”, si legge sul The Guardian.
Un altro fattore di influenza dello scarso utilizzo delle dosi ricevute è per il quotidiano britannico la diffidenza dei cittadini dopo la campagna di comunicazione creata dai media intorno al siero sviluppato dall’azienda farmaceutica anglo-svedese.
