“Cominciano ad emergere dati importanti sugli effetti delle chiusure prolungate delle scuole sulla salute mentale dei ragazzi. È questo un esempio di come la pandemia ci abbia messo nella difficile posizione di una nave che deve navigare tra due scogli: da un lato il virus e dall’altro i danni economici, sociali e psicologici causati dalle chiusure”, afferma su Facebook il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta.
Come spiega il Corriere della Sera, Silvestri fa riferimento allo studio pubblicato sul British Medical Journal, secondo cui i tassi di depressione tra i più giovani sono aumentati drasticamente rispetto a 18 mesi prima.
“Chi continua a pensare, e soprattutto a decidere, come se di scogli ce ne fosse soltanto uno (il virus, da fermare a qualunque costo, e tutto il resto non conta) prima o poi dovrà prendere atto che questo approccio non è sostenibile, e che bisogna trovare delle soluzioni di ragionevole compromesso, mentre aspettiamo che i vaccini ci tirino fuori da questa brutta situazione”.