Benjamin Netanyahu ha deciso di avviare la procedura del “green pass”, il pass che attesta di aver ricevuto la seconda dose di vaccino contro il Covid-19 e che permette di accedere a numerosi servizi, come palestre, piscine, eventi pubblici sportivi o culturali.
Come racconta il Corriere della Sera, ha validità solo per la giurisdizione israeliana e per ottenerlo è molto semplice: bisogna inserire il proprio numero di carta di identità sul sito e viene subito generato un codice a barre da presentare all’ingresso, sia attraverso app che stampato.
Il sito è andato presto in down per le numerose richieste ricevute, considerando che Israele ha già vaccinato 4 milioni e mezzo di cittadini, con entrambe le dosi.
Per chi rifiuta di vaccinarsi o per gli under 16, che non sono inclusi nella campagna vaccinale, non è stata scelta la linea dura: potranno frequentare comunque negozi, supermercati, musei, biblioteche.
Il premier è ora al lavoro sull’accordo con Grecia e Cipro per aprire le frontiere in primavera a chi si è già vaccinato. Intanto il paese non ha totalmente riaperto e i voli sono bloccati ancora fino al 6 marzo.