C’è grande attesa per il ritorno di Donald Trump sulla scena politica. Domenica 28 febbraio prenderà parte alla conferenza dei conservatori Cpac (Conservative Public Action Conference), dove tradizionalmente si cominciano a delineare gli aspiranti candidati repubblicani alle presidenziali.
Come racconta La Stampa, il tycoon parteciperà con il suo primo discorso pubblico dopo l’insediamento di Joe Biden, mentre il suo ex vice Mike Pence, considerato dai fedelissimi dell’imprenditore miliardario un traditore, ha declinato l’invito.
Trump incentrerà il suo speech sul futuro dei conservatori, del quale si dice molto preoccupato, e preparerà il terreno per la sua possibile candidatura alle presidenziali del 2024.
Il suo rientro avviene tra l’entusiasmo di alcuni, come il suo ex consigliere Stephen Miller, che ha dichiarato che “Nessuna decisione è stata presa ma io mi auguro che corra”, e la diffidenza di altri come Cindy McCain, vedova di John McCain che teme che quello repubblicano finirà per essere un partito individualista.
Nel mirino dell’ex presidente ci sono Mitch McConnell, il leader dei conservatori al Senato, e Liz Cheney, numero tre fra i repubblicani alla Camera. Trump crede di poter già mostrare la sua supremazia alle Midterm del 2022, presentando un suo candidato per ogni posizione aperta e rimanere così il leader.