Condannati per tortura e lesioni aggravate dieci agenti della Polizia penitenziaria in servizio a ottobre 2018 nel carcere di San Gimignano a Siena. Questa la sentenza del gup di Siena Jacopo Rocchi che ha condannato gli agenti con pene che vanno da 2 anni e 3 mesi a 2 anni e 8 mesi per il pestaggio di un detenuto durante un trasferimento coatto di cella.
Come racconta il Corriere della Sera, partirà il 18 maggio il processo per altri cinque poliziotti, un ispettore superiore, due ispettori capo e due assistenti capo coordinatori, mentre il medico dell’istituto che si sarebbe rifiutato di visitare il detenuto, è già stato condannato a quattro mesi di reclusione.
L’inchiesta è nata da una lettera inviata ad un’associazione che si occupa di diritti dei detenuti, in cui cinque reclusi nella stessa sezione della vittima hanno scritto: “Alle 15,20 dell’11 aprile 2018 arriva nel reparto isolamento una squadriglia. Oltre venti agenti ci fanno assistere a un pestaggio nei confronti di un extracomunitario, colpito con calci e pugni”.
Si tratta di un tunisino di 32 anni, che stava scontando un anno di reclusione e che non ha mai sporto denuncia. A parlare ci sono però telecamere di sorveglianza che riprendono alcune scene del pestaggio. In quei giorni l’istituto di San Gimignano era senza direttore e senza comandante degli agenti. Ospitava, inoltre, 358 detenuti a fronte di una capienza di 235,