Internazionale

In Germania ancora lockdown duro, la Cdu: “Non siamo bambini”

La cancelliera Angela Merkel ha scelto la linea dura e in Germania il lockdown continuerà ancora fino al 7 marzo. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 3856 nuovi contagi, ma il numero dei decessi, che secondo il Robert Koch Institut ammonta a 528, è sempre alto. L’incidenza settimanale media su tutto il territorio è di 59 nuovi contagi per 100 mila abitanti. Il tasso di contagio è 0,86.

Come racconta il Corriere della Sera, in base alla nuova proroga, saranno chiusi negozi, bar, ristoranti, cinema, teatri, centri estetici. Sarà obbligatorio l’uso delle mascherine nei mezzi di trasporto, nei negozi alimentari e nei supermercati. Dal primo marzo potranno riaprire i parrucchieri. Le imprese dovranno ricorrere il più possibile all’home working, si potrà incontrare una sola persona fuori dal nucleo familiare, saranno proibiti i viaggi non indispensabili in Germania e all’estero.

La scelta della Merkel ha scatenato la reazione dei cittadini e anche dei suoi colleghi della Cdu. Il neo presidente del partito Armin Laschet ha lanciato l’allarme del rischio di “trattare tutti i cittadini come bambini minorenni”: “Non è possibile misurare la nostra vita solo in base all’incidenza e inventare sempre nuovi valori perché si torni a vivere”, ha dichiarato.

Per quanto riguarda gli asili, invece, la cancelliera vorrebbe tenerli chiusi fino al primo marzo, ma i Land anche nell’emergenza hanno la competenza unica su Salute e Istruzione, e opteranno per le riaperture anticipate, a partire dal 22 febbraio.

Redazione

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
Do NOT follow this link or you will be banned from the site!