Il 2020 per la cosmetica si chiude con un calo di fatturato del 12,8% e dell’export del 16,5%. L’anno della pandemia si è fatto sentire anche sui consumi, che sono scesi del 9,6%, nonostante l’impennata dell’e-commerce.
Come racconta il Sole 24 Ore, ad essere più colpiti sono stati i saloni di acconciatura (-28,5%) e quelli estetici (-30,5%), che hanno risentito delle chiusure forzate durante il lockdown. Calate anche le vendite dirette porta a porta (-30%) e gli acquisti in erboristeria (-26%). In generale la cosmesi ha lasciato il posto alla farmacia, che è diventato uno dei canali privilegiati.
Tuttavia, per il 2021 si intravedono segnali opposti e, quindi, di crescita. Ci si attende il +61,% nelle vendite e il +5% nell’export, perché “il cosmetico è un bene indispensabile, come la pandemia ci ha insegnato”, afferma Ancorotti.