La capsula Hyperloop sembra essere il futuro del trasporto ferroviario: vagone sospeso, ma con i piedi a terra, che può raggiungere la velocità di 400km/h. È nata da un’idea di Elon Musk, prendendo spunto dai treni Maglev che viaggiano in Cina e Giappone. A metterla a terra sono stati però Richard Branson, imprenditore visionario, e Jay Walder, già direttore di diverse compagnie cittadine di trasporto pubblico da New York a Hong Kong.
Lo scorso novembre vicino a Las Vegas hanno effettuato il primo test per la capsula che ha percorso 500 metri a soli 400 km/h. “Abbiamo dimostrato non solo che è possibile ma che è anche sicuro, tema centrale quando parli di traporti di massa”, ha spiegato Walder al Corriere della Sera.
Ora proseguiranno i test in West Virginia con l’obiettivo di essere operativi in America “entro la fine della decade”. Il progetto ha attirato gli ingegneri di tutto il mondo e raccolto centinaia di milioni di euro, complice anche il documento del Dipartimento dei Trasporti della scorsa estate che ha annoverato Hyperloop tra le tecnologie di trasporto dell’America del domani.
Gli esperti sono allo studio di linee che permetteranno di collegare Chicago a Pittsburgh in 30 minuti (742 chilometri percorsi attualmente con due ore di aereo) oppure Abu Dhabi a Dubai in 12 minuti.
“Vedo poi sviluppi importanti in Europa, stiamo lavorando a stretto contatto con i responsabili dei Trasporti della Commissione europea. Il piano della Ue per la riduzione delle emissioni inquinanti entro il 2030 deve passare da cambiamenti radicali nel sistema di trasporto”, spiega Walder.
Anche l’Italia ha dato un suo importante contributo, con Paolo Barletta, investitore italiano, unico socio in Europa di Virgin Hyperloop. “Il progetto è così complesso da necessitare dei migliori partner tecnologici. Abbiamo aperto un tavolo per una discussione preliminare con Leonardo su ingegnerizzazione delle capsule per l’utilizzo della loro tecnologia in fibra di Carbonio in quanto riteniamo che le tecnologie italiane possano essere di suppporto al progetto Hyperloop”, afferma il 34enne romano al Corriere della Sera.
In Italia si comincerà dal 2030 con tratti brevi Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino da percorrere in meno di 2 minuti. L’obiettivo finale è quello di collegare Roma e Milano in meno di 30 minuti “con costi per il passeggero a metà tra i 70 euro del treno e i 140 dell’aereo”.