Il Parlamento europeo è allo studio del modello australiano per dare agli editori del digitale un peso contrattuale e farsi pagare le notizie. Starebbe pensando di modificare il Digital Services Act (Dsa) e il Digital Market Act (Dma) presentati a dicembre.
“Con la loro posizione di mercato dominante nella ricerca, nei social media e nella pubblicità, le grandi piattaforme digitali creano squilibri di potere e beneficiano in modo significativo dei contenuti delle notizie”, ha spiegato l’euro deputato maltese Alex Saliba al Financial Times, come racconta il Corriere della Sera.
La mossa dell’Unione Europea porterebbe con sé sicuramente dure conseguenze. Il Financial Times ha ricordato che Google ha minacciato di lasciare il mercato australiano e Facebook di impedire ai propri utenti australiani di condividere le notizie.
Tra gli eurodeputati ancora non c’è visione unitaria su come agire, anche se gli squilibri dovuti alla posizione dominante dei Big Tech, come Google e Facebook, devono essere ridimensionati.