Donald Trump sembra essere piuttosto silenzioso dopo cinque anni in cui la sua voce si è fatta sentire, eccome se si è fatta sentire. Adesso l’uomo dei tweet sembra starsene in disparte in Florida, nella sua residenza di Mar-a-Lago: 128 stanze, 58 camere da letto, 33 bagni, 12 caminetti, 5 campi da golf, e tre rifugi anti-bomba. Costruita negli anni venti, la villa è proprietà del tycoon dal 1985 quando la ha acquistata per 8 milioni di dollari e l’ha trasformata in un resort di lusso. L’unico video è su TikTok e lo ritrae mentre tira fuori dalla tasca una mazzetta di soldi e dà 50 dollari ad un dipendente, indicandogli di dividerla con tutti.
Starebbe passando le sue giornate giocando principalmente a golf, mentre la moglie Melania va in visita ad altre strutture, qualora i coniugi Trump fossero obbligati a rispettare l’accordo firmato nel 1993, secondo cui Mar-a-Lago non può essere la loro residenza permanente. I vicini sembrerebbero infatti essere piuttosto infastiditi dal via vai di giornalisti e fan e le autorità locali potrebbero prendere provvedimenti.
Come racconta il Corriere della Sera, non avendo più Twitter a disposizione, per il momento Trump ha dato vita ad un sito dedicato al 45esimo presidente degli Stati Uniti, dal nome 45Office.com, sul quale vengono pubblicati comunicati stampa e documenti in stile istituzionale. Nel frattempo domani comincerà la votazione in Senato sull’impeachment di Trump, ma i numeri non sembrano essere sufficienti per la condanna di The Donald, eppure l’ex presidente ha messo a fatica insieme un team di legali, scegliendo due nomi piuttosto controversi: David Schoen, convinto che Jeffrey Epstein sia stato ucciso e non si sia suicidato, e Bruce Castor che da procuratore in Pennsylvania si rifiutò di incriminare l’attore Billy Cosby, poi condannato per violenze sessuali.
La strategia sembra essere quella di aspettare in silenzio l’esito sull’impeachment e passare poi all’attacco, pronto a scombussolare il partito dei repubblicani e sovrastare i più moderati. Per farlo avrà sicuramente bisogno di nuovi mezzi di comunicazione, dopo che anche la piattaforma Parler del centrodestra è stata bandita. Tra le ipotesi, compare quella di una tv in streaming, ma il tycoon ne sta esaminando i costi. Nel frattempo si diletta a giocare a golf e tra una partita e l’altra pensa al suo piano di azione.