“Il mio auspicio per il 2021 è che sia l’anno del superamento della pandemia, del rilancio economico e del contrasto alle emergenze sociali. Noi, come Intesa Sanpaolo, siamo pronti ad essere un punto di riferimento per una crescita sostenibile e inclusiva”, lo ha affermato il Ceo del gruppo Intesa Sanpaolo Carlo Messina commentando i risultati di bilancio.
Durante l’emergenza sanitaria, Intesa Sanpaolo è stata al fianco dei suoi clienti e ha supportato le famiglie in difficoltà. Ha donato 120 milioni di euro per rafforzare il sistema sanitario nazionale. Complessivamente negli ultimi anni, il gruppo ha donato oltre 17 milioni tra pasti, posti letto, medicine e abiti.
“Il nostro ruolo a sostegno del Paese si è manifestato attraverso il supporto all’economia reale, reso concreto dai 50 miliardi di credito messi a disposizione di famiglie e imprese, con la conseguente tutela dell’occupazione e il mantenimento dei flussi di liquidità tra comparti produttivi. Per primi abbiamo promosso le moratorie: nel corso di questi mesi ne abbiamo concesse per un valore complessivo pari a 95 miliardi. Abbiamo inoltre erogato prestiti assistiti da garanzia statale per un totale di 35 miliardi”, ha affermato Messina.
Il Ceo di Intesa Sanpaolo ha commentato così i risultati raggiunti: “Il nostro ruolo di motore della crescita al servizio delle famiglie, delle imprese e della società è reso possibile dalla capacità della Banca di mantenere nel tempo una redditività resiliente, accompagnata da crescenti livelli di efficienza, unitamente a una solidità patrimoniale tra le più elevate del settore bancario europeo”.
Tra i risultati raggiunti nell’anno più duro, Intesa Sanpaolo ha ottenuto il risultato migliore di sempre nel settore assicurativo, con i ricavi dal ramo danni non motor in crescita a 500 milioni. Le commissioni hanno mostrato una significativa ripresa nel secondo semestre e in particolare nell’ultimo trimestre del 2020. Il margine di interesse è tornato a crescere annualmente dopo 5 anni consecutivi di calo.
“Per conseguire, nei prossimi anni, nuovi importanti traguardi – continua Carlo Messina – abbiamo allocato oltre 6 miliardi di euro dell’utile pre-tasse del 2020 all’ulteriore rafforzamento della sostenibilità dei nostri risultati destinando: 2,2 miliardi ad accantonamenti per futuri impatti della pandemia, 2,1 miliardi per accantonamenti addizionali su crediti deteriorati e in bonis di UBI Banca e 2 miliardi ai costi di integrazione”.
“Grazie a questi tratti che ci contraddistinguono, la remunerazione dei nostri azionisti resta una priorità: nel mese di maggio intendiamo distribuire 700 milioni di dividendi in contanti, il quantitativo massimo stabilito dal Supervisore; una volta superate le restrizioni delle BCE chiederemo l’autorizzazione a distribuire in contanti – dalle riserve – la parte restante del payout ratio previsto, pari complessivamente al 75% di 3,5 miliardi di utile netto normalizzato 2020. Confermiamo l’impegno a erogare dividendi per un pay out ratio del 70% rispetto all’utile netto 2021, parzialmente attraverso un interim dividend nel corso di quest’anno, soggetto all’approvazione della modifica statutaria da parte della BCE e dell’Assemblea Straordinaria”.
“La capacità di Intesa Sanpaolo di raggiungere e superare gli obiettivi, anche in un periodo di eccezionale complessità, è dovuta alla qualità professionale delle sue persone. I risultati ottenuti, significativamente positivi, consentono alla nostra Banca di proseguire nel ruolo di motore al servizio della crescita inclusiva e sostenibile”, ha concluso oggi Carlo Messina.