Come suo solito il disruptor della politica italiana Matteo Renzi ha fatto il Big Bang. Voleva lo scalpo di Giuseppe Conte e lo ha ottenuto.
Alle ore 12 l’ex presidente della Bce Mario Draghi è stato convocato dal capo dello Stato Mattarella che ha tentato così la carta del governo istituzionale. Ma a quali condizioni il centrodestra potrebbe appoggiare un governo Draghi? Ad una sola condizione importante: che il governo istituzionale prenda decisioni su questioni urgenti, come il Recovery Plan e la campagna vaccinale, e traghetti il paese verso il voto.
In un paese democratico votare non è reato. Anzi, è emersa sempre più distanza tra gli orientamenti del Parlamento e gli orientamenti nel paese reale. I cittadini vogliono il cambiamento, serve una campagna vaccinale efficace, non come quella patrocinata dal commissario Domenico Arcuri. Il centrodestra può dare appoggio ad un governo che duri il tempo necessario per andare poi a votare e ridare la parola agli italiani.
Il grande sconfitto è senza dubbio il Movimento 5 Stelle: già acefalo, in questi mesi ci ha abituato a strabilianti acrobazie parlamentari pur di mantenere la poltrona. E ora? Dovrà cominciare a pensare a cosa fare domani quando non avrà più un seggio in parlamento.