La disoccupazione è tornata a cresce in Italia a fine 2020 dopo il trend positivo tra luglio e novembre. A rivelarlo è l’Istat che ha mostrato come a dicembre 2019 l’occupazione sia diminuita dello 0,4% su novembre con un calo di 101mila unità. Rispetto a dicembre 2019 poi si sono registrati 444mila occupati in meno (pari al -1,9%).
A essere coinvolti principalmente sono le donne e i lavoratori dipendenti e autonomi. L’unica fascia d’età che sembra salvarsi è quella degli over 50. In generale il livello di occupazione è inferiore a quello di febbraio 2020 di oltre 420 mila unità.
Come racconta il Corriere della Sera, rispetto a febbraio dell’anno scorso, il tasso di occupazione si attesta al 58% con un calo di 0,9 punti percentuali, e quello di disoccupazione al 9% con un calo di 0,4 punti. Rispetto a novembre il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,2 punti.
Nonostante il calo di dicembre, il livello dell’occupazione nel trimestre ottobre-dicembre 2020 è superiore dello 0,2% a quello del trimestre precedente (luglio-settembre 2020), con un aumento di 53mila unità.
A dicembre il tasso di occupazione tra le donne è calato di 0,5 punti percentuale mentre quello tra gli uomini è stabile. Gli occupati a dicembre erano 22.839.000. Se si guarda alle fasce di età, si nota un aumento dell’occupazione tra gli ultracinquantenni (+197.000) che ammontano così a 8.938.000 unità.
I lavoratori più giovani, dai 15 ai 24 anni, invece, sono diminuiti di 145mila unità (-13%), essendo coinvolti in lavori più precari. Nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni sono andati in fumo 181mila posti di lavoro.