Anche la messa si è dovuta adattare alle normative anti-Covid e così la Conferenza Episcopale Italiana ha dovuto ripensare ad un nuovo modo di scambiarsi la pace.
Questo è infatti un momento fondamentale della liturgia e consiste generalmente in una stretta di mano. È evidente che questo gesto in tempi di pandemia non possa essere fatto.
La Cei ha quindi deciso di non rinunciarvi, ma ha dovuto ripensarne le modalità: adesso ci si scambierà un segno di pace guardandosi negli occhi. D’ora in poi il prete inviterà i fedeli a “volgere gli occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino”. Il contatto fisico viene così sostituito da quello visivo.