La pandemia ha cancellato il lavoro nei soli primi sei mesi del 2020 per oltre 30mila professionisti e per 170 mila lavoratori indipendenti che hanno chiuso l’attività, lo riporta il “V Rapporto sulle libere professioni in Italia 2020” realizzato dall’Osservatorio libere professioni di Confprofessioni.
Come racconta La Stampa, tra i settori più colpiti ci sono il commercio, la finanza e l’immobiliare, ma anche le professioni dell’area tecnica (-5,7%) e amministrativa (-2,5%).
A essere più colpite le donne: tra i liberi professionisti si è registrato un calo dell’1,2% e la diminuzione ha colpito principalmente il sesso femminile con un -2,6%.
“I numeri, già di per sé drammatici, sono destinati a crescere. Ci aspettiamo una moria di attività ancora più marcata nella seconda parte del 2020”, afferma a La Stampa Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni.