Marco Tronchetti Provera agì per difendersi, queste le motivazioni depositate dalla Cassazione che ha assolto l’allora presidente e ad di Telecom Italia.
Era stato accusato di ricettazione per il dischetto arrivato sulla scrivania della presidenza con i dati delle indagini Kroll, l’agenzia privata che era stata ingaggiata da Brasil Telecom. Tronchetti Provera aveva chiesto di inviare tutti i documenti alla magistratura, ma inizialmente il tribunale lo aveva condannato a 18 mesi. Per tre volte è stato assolto in Appello e per tre volte la Procura generale ha fatto ricorso in Cassazione. Per fugare ogni dubbio sulla propria condotta Tronchetti aveva rinunciato alla prescrizione.
Con la sentenza n. 2457 depositata ieri la Cassazione ha così motivato la conferma definitiva dell’appello ter e quindi l’assoluzione finale, decisa lo scorso 25 novembre, dopo sette processi susseguitisi in sette anni.