Internazionale

Pfizer riduce le dosi, ma i contratti dell’Ue non possono essere visionati

L’azienda statunitense Pfizer invierà meno dosi del previsto, riducendo ulteriormente il numero di fiale in arrivo in Italia, ma anche in tutto il mondo. Il Canada per esempio ha scoperto che per una settimana non riceverà alcun nuovo rifornimento. In Italia il commissario Domenico Arcuri ha deciso di investire l’Avvocatura dello Stato, mentre il ministro Francesco Boccia invoca chiarimenti e pretende spiegazioni.

Alcuni europarlamentari hanno così deciso di approfondire e verificare le clausole del contratto. Lo scopo è quello di capire cosa succede se Pfizer non adempie agli accordi presi. Risposta? I contratti sono segreti e non possono essere visionati, e nel caso in cui venga concesso di vederli, le parti più ‘delicate’ saranno omesse.

È quello che è successo con l’accordo firmato dall’Unione Europea con l’azienda di biofarmaceutica CureVac per il vaccino contro il Covid.19. “Abbiamo le mani legate dalle clausole di riservatezza”, ha dichiarato il commissario Ue alla Salute Stella Kyriakides, come racconta La Stampa.

Il contratto con CureVac è stato messo a disposizione degli eurodeputati solo qualche giorno fa ma con alcune precise e severe condizioni: il documento poteva essere visionato in presenza in un ufficio della Commissione, per pochi minuti e senza alcuna possibilità di scattare foto e prendere appunti, ma soprattutto le parti più interessanti erano state omesse. Sul documento si legge: “In caso di ritardo nella fornitura del prodotto rispetto al programma di consegna stimato, il contraente informerà la Commissione non appena ragionevolmente possibile, spiegando le ragioni del ritardo e presentando un programma di consegne rivisto che dovrebbe essere il più vicino possibile al programma di consegne stimato, tenendo in considerazione le ragioni del ritardo”.

Se il contratto con Pfizer fosse sulla stregua di quello con CureVac, non ci sarebbero allora conseguenze per l’azienda statunitense, che ha fatto sapere che l’allentamento della produzione servirà per una futura espansione.

Nel frattempo quindi l’azienda invia meno dosi e quei paesi che non hanno le siringhe adatte per estratte sei dosi (e non le cinque previste), si ritrovano con ancora meno dosi di siero disponibili.

Redazione

 

 

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